È assolutamente possibile perdonare e perdonarsi anche quando gli eventi sono gravi. Nel corso del tempo, durante le ricerche spirituali che ho affrontato con tecniche diverse, ho notato come una delle pratiche più potenti sia il perdono. Grazie ad esso, è possibile liberarsi di blocchi significativi che influiscono sulla vita di tutti i giorni. Il perdono verso genitori, figli, parenti, amici, colleghi, fratelli e partner rimane uno degli strumenti più potenti che abbiamo per la nostra crescita personale e spirituale.
Spesso il perdono viene associato al cristianesimo, ma in realtà è presente in quasi tutte le religioni. Nelle religioni, il perdono viene utilizzato insieme ai dogmi della religione stessa, il che può creare un senso di colpa e timore divino. Questo può impedire a molte persone di vivere una vita veramente libera, poiché il senso di colpa generato dal dogma può creare altre cose da “perdonare” ancora più intense.
Inoltre, è importante notare che le religioni sono state spesso utilizzate nel corso del tempo per controllare i fedeli e acquisire potere e status. Pertanto, scegliere un approccio al perdono distaccato dalla religione può avere vantaggi significativi.
Un motivo per scegliere un perdono distaccato dalla religione è che ci sono molte tecniche diverse che possono portare agli stessi risultati. Ad esempio, ripetere frasi personalizzate come mantra, praticare la meditazione profonda, utilizzare la visualizzazione, interagire direttamente con la situazione o fare preghiere non religiose possono potenziare notevolmente i risultati del perdono.
Un altro motivo è che la religione spesso lega il perdono a stati esterni e non mette sufficiente enfasi sull’importanza di esplorare il nostro mondo interiore. Il perdono è un lavoro cosciente e personale al 100% che deve essere praticato periodicamente. Non è detto che siamo in grado di perdonare istantaneamente quando incontriamo persone nel nostro cammino, anche se l’obiettivo a lungo termine è allenarsi a perdonare automaticamente.
Perdonarsi risulta essere una delle pratiche più complesse, poiché spesso è accompagnata da ideali, forme di pensiero e aspettative imposte su di noi stessi. Cresciamo con la convinzione che dobbiamo essere ciò che pensiamo di dover essere o comportarci in un certo modo secondo uno schema predefinito. In questa fase, è utile riesaminare le basi delle nostre convinzioni e valutare se sono sane o se hanno un’eccessiva pretesa o mania di perfezione, rendendo così il perdono di sé stesso molto più difficile da ottenere.
Inoltre, è importante capire che l'”essere” nella forma comune non ha nulla a che fare con l’essere a livello spirituale. L’identificazione con le azioni che compiamo può essere distruttiva, poiché spesso agiamo in modi diversi a causa di circostanze diverse.
Il perdono implica un processo di comprensione e compassione sia verso noi stessi che verso gli altri. Spesso, ci identifichiamo troppo con le nostre azioni e pensieri, il che può ostacolare il perdono completo. Dobbiamo riconoscere che non siamo ciò che pensiamo. I pensieri sono il risultato di un “database” nel nostro cervello che elabora informazioni e produce una risposta. Perdonarci davvero richiede di distaccarci da questa identificazione con i pensieri.
Per quanto riguarda il perdono verso gli altri, è essenziale avere la volontà di farlo, consapevoli che lo facciamo prima di tutto per noi stessi. Per perdonare in modo autentico, è necessaria anche una profonda compassione verso gli altri, che va al di là di semplici scuse superficiali come “capisco perché l’hai fatto”. Dobbiamo cercare di immedesimarci nell’altra persona per comprendere le ragioni dietro i suoi comportamenti.
È utile esaminare il passato della persona che vogliamo perdonare, per comprendere le circostanze che l’hanno condotta a agire in quel modo, senza dimenticare la sua storia personale. Se non riusciamo a comprendere appieno gli altri, sarà più difficile raggiungere un profondo senso di liberazione attraverso il perdono. Possiamo ottenere risultati positivi, ma se vogliamo perdonare appieno, richiederà una profonda riflessione sull’altro individuo.
Inoltre, la sincerità totale è un elemento cruciale, poiché comporta l’assunzione di responsabilità per le nostre azioni. Dobbiamo rendersi conto che, alla fine, siamo sempre in parte responsabili e ciò riduce il peso interiore, permettendoci di lavorare su altri aspetti della nostra personalità che potrebbero avere radici diverse.
Perdonare autenticamente richiede uno sforzo sincero, che implica una grande energia mentale e totale trasparenza. Solo allora potremo perdonare davvero, senza l’intervento dell’ego. Dobbiamo liberarci dall’istinto di autodifesa che si sviluppa nella nostra mente sin da quando siamo bambini, quell’impulso che dice “non sono stato io”. Vale sempre la pena investigare a fondo e aumentare la comprensione di noi stessi e degli altri.
Di seguito, troverai un semplice esercizio che apparentemente ti aiuterà a perdonare te stesso e gli altri. Se decidi di farlo, fallo seriamente. Funziona davvero, ha funzionato per molte persone e continua a farlo.
Esercizio pratico del perdono:
Questo esercizio offre un modo concreto per affrontare il perdono, che può essere adattato a diverse prospettive personali, sia di natura spirituale che psicologica. La scelta dell’approccio dipende da te e dalla tua visione del mondo, ciò che consideri come una verità assoluta. È importante collegare l’esercizio alla tua modalità di pensiero per renderlo realmente efficace.
Passo 1: Preparazione
Prendi un foglio A4 e dividilo in tre colonne. Nella prima colonna, elenca i nomi delle persone che senti di dover perdonare. Nella seconda colonna, scrivi i nomi delle persone che dovrebbero perdonarti. Nella terza colonna, descrivi il motivo specifico per il quale devi perdonare o essere perdonato.
Compila il foglio in modo serio e sincero. Potresti non ricordare tutto immediatamente, ma con il tempo ti verranno in mente sempre più situazioni.
Nota: Nella colonna della descrizione, puoi scrivere una breve frase o una descrizione dettagliata dell’accaduto. Suggerisco di scrivere in dettaglio poiché aiuta a liberare emozioni resepite e a comprendere meglio le cause delle tensioni.
Passo 2: Metodi per il perdono
A) Chiamata:
Questa tecnica è adatta alle persone forti che desiderano affrontare direttamente la questione. Studia attentamente l’accaduto e comprendi l’inutilità di portare quel peso interiore. Successivamente, chiama direttamente le persone coinvolte o cercale sui social per fare ciò che è necessario: chiedere perdono o dichiarare il tuo perdono nei loro confronti. Questo metodo è potente poiché ti mette in diretto contatto con l’altro individuo, creando un’immediata tangibilità che può portare al ripristino di relazioni familiari o dinamiche sociali importanti. Tieni presente che questo metodo non può essere applicato a te stesso.
B) Visualizzazione e dichiarazione ripetitiva:
Questa tecnica si avvicina a una meditazione consapevole. Concentrati su ciascun evento descritto, vivendo il momento come se stesse accadendo in quel momento stesso. Visualizza l’accaduto e ripeti la frase “Ti perdono” o “Perdonami”, cercando di sentirla e interiorizzarla il più possibile. Alcune persone immaginano anche che l’immagine svanisca o si offuschi, ma puoi decidere come vivere questa visualizzazione. Ripetendo molte volte la frase, pensando all’evento e alla persona coinvolta, libererai un gran peso interiore.
C) Conversazione spirituale:
Questo metodo coinvolge una conversazione simulata con la tua entità superiore, qualunque sia la tua concezione di essa (Dio, energia, universo, luce, etc.). Durante questa conversazione, devi mantenere la convinzione che la tua parte superiore non sia punitiva, ma compassionevole e disposta a perdonare immediatamente quando lo chiedi. Questo dialogo interiore ti aiuter
à a comprendere meglio ciò che hai scritto nel foglio A4 e a sgravarti del peso emotivo associato. Spesso ti renderai conto di quanto poco importante fosse la causa del conflitto, spiegata da meccanismi di auto-protezione, paura, orgoglio, ego o aspettative deluse, che sono connotazioni negative e distruttive che devi cercare di affinare o eliminare nel tuo percorso di crescita personale.
Puoi combinare o utilizzare tutte e tre le tecniche a tua discrezione.
Conclusione:
Durante il processo, è normale provare emozioni intense come il pianto o il bisogno di sfogarsi. Alla fine degli esercizi, sperimenti una grande leggerezza interiore. Queste non sono le uniche tecniche possibili per il perdono, ma sicuramente scriverò altri articoli sull’argomento, che si integreranno con quanto detto finora. Facci sapere come va l’esercizio del perdono nei commenti e continua a seguirci se hai apprezzato l’articolo.
Buon perdono! A presto.
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